Vi è probabilmente capitato vivere dei momenti in cui la vostra creatività e produttività erano ottimali, senza intoppi.

Questi momenti in cui siamo completamente assorbiti da un’attività o tutto si sviluppa piacevolmente corrispondono a uno stato di Flow (“flusso” in italiano).

Che cos’è il Flow?

Identificato dallo psicologo ungherese Mihaly Csikszentmihalyi nel 1975, lo stato di Flow corrisponde ad un’esperienza ottimale che porta felicità e realizzazione personale.

Lo definisce come uno stato psichico, molto piacevole, in cui ci si trova quando si è fortemente impegnati in un’attività che ci interessa come tale e non per raggiungere un obiettivo.


Come si riconoscono le esperienze di Flow?

Mihály Csíkszentmihályi definisce 7 condizioni per essere nel Flow:

1. Essere concentrato e totalmente impegnato in quello che facciamo

Di solito, la nostra attenzione è condivisa: possiamo fare qualcosa ed essere presenti anche a ciò che sta accadendo intorno a noi. Nel Flow, la nostra attenzione è come fondersi nell’azione. Un’iper-concentrazione che ci fa sentire bene e ci permette di essere molto più efficaci.

2. Sentirsi tagliati fuori dalla realtà di tutti i giorni

Una delle conseguenze di questa concentrazione è che ci rende inconsapevoli dei problemi della vita quotidiana che vengono temporaneamente cancellati dalla nostra attenzione. Questo sollievo è una fonte di notevole benessere, una forma di fuga costruttiva più esilarante della realtà.

3. Avere una mente chiara: sapere cosa stiamo facendo e come lo stiamo facendo

Quando siamo nel flusso, sappiamo molto chiaramente cosa dobbiamo fare per raggiungere il nostro obiettivo. Le regole del gioco sono facili da discernere e coerenti. Essere nel Flow significa anche ricevere feedback per sapere in ogni momento se ciò che stiamo facendo ci avvicina o ci allontana dall’obiettivo che ci siamo prefissati.

4. Essere consapevoli del fatto che il compito è realizzabile, anche se è difficile

Affinché l’attività sia piacevole è importante che ciò che dobbiamo fare sia in equilibrio con ciò che siamo in grado di fare. Nel corso di un’attività professionale, se siamo poco qualificati per il compito che dobbiamo eseguire ci sentiremo probabilmente stressati; mentre se siamo troppo qualificati potremmo annoiarci e non sentirci stimolati.

5. Sentirsi sereni, liberi dalle preoccupazioni

Quando ci troviamo in una situazione di concentrazione ottimale, in cui dobbiamo usare tutte le nostre abilità per raggiungere un obiettivo, sentiamo anche una perdita di consapevolezza. Il senso dell’ego difensivo che talvolta si ha nella vita quotidiana scompare e genera serenità e calma interiore.

6. Essere nel momento presente 

Infine, notiamo che il flusso cambia la nostra percezione del tempo. Di solito, il tempo è un vincolo in cui dobbiamo mettere via i nostri momenti della vita. Durante il Flow, il tempo si adatta all’esperienza, può passare come un lampo, o durare talmente è piacevole.

7. Sentire una forte motivazione, la sensazione che quello che facciamo abbia senso per noi stessi. 

Il Flow non è uno stato di piacere inattivo, piuttosto un processo di ricerca di sé, che può arrivare fino ad un senso di trascendenza. Per divertirsi al lavoro è necessario che i valori a cui l’individuo aderisce e le attività svolte siano in linea. Dobbiamo scegliere una professione che corrisponda alle nostre profonde aspettative, cioè in armonia con la nostra motivazione intrinseca.


I vantaggi del flusso

Quando siamo in uno stato di Flow, il cervello rilascia ormoni che aumentano la nostra capacità di trattenere le informazioni, la nostra velocità di elaborazione, la nostra motivazione e la nostra capacità di adattamento e creatività.

Il Flow ha un impatto significativo su benessere e felicità, concentrazione, autostima e creatività.

Ne parliamo spesso nei percorsi di coaching che propongo, in particolare nelle riflessioni di transizione professionale o di orientamento perché è nel Flow che troviamo la nostra “reason-why”.


Flow è anche il nome della mia testata preferita

Flow è una rivista olandese che celebra la creazione, l’aspirazione e l’ispirazione. Ti invita a rallentare e pensare ad una varietà di argomenti. Ode alla carta e all’illustrazione, è un vero e proprio oggetto con una forte personalità iconografica piena di poesia.

Esiste in diverse lingue, sono abbonata alla versione francese che ricevo direttamente a casa a Bologna. La versione italiana non esiste ancora, incrociamo le dita perché veda la luce prestissimo! Questa testata è un’esperienza in sé e porta bene il suo nome in quanto ispira, stimola e fa dimenticare il tempo!

I MIEI MOMENTI DI FLOW

Alla luce dei numerosi benefici che genera, è importante identificare le attività che ci permettono di entrare in uno stato di flusso. Così identificati, possiamo ripeterli, dare loro più importanza nella nostra vita e contribuire così ad una felicità e soddisfazione più durature.

Da parte mia, questo momento di Flow lo vivo quando scrivo; quando faccio attività creative e manuali, quando ho avuto l’opportunità di realizzare ceramiche…… e anche quando leggo Flow!

Se vuoi saperne di più, CONTATTAMI!